venerdì 23 ottobre 2015

CHI FERMERA' GLI INCENDI BOSCHIVI SE NON IL CORPO FORESTALE DELLO STATO

I boschi bruciati innescano una ferita nel paesaggio, alterano l'equilibrio naturale, provocano dissesto e facilitano le frane, annientano la vita fino alle gravi perdite umane.

Come riporta in un editoriale l'ultimo numero del periodico di ambiente e natura "Il Forestale".
Quale Forestale?
Lo storico Corpo Forestale dello Stato, istituito circa 200 anni fa, con la sua miniera di donne e uomini esperti, formati e appassionati è stato azzerato, accorpato e inglobato in altre forze di polizia. Non ci sarà più e gli incendi boschivi saranno spiaccicati su altre forze di polizia.
Per contenere i costi della Pubblica Amministrazione il Corpo Forestale dello Stato ha attivato un simulatore Forest Fire Area Simulator per l'addestramento e la formazione dei Direttori Operatori di Spegnimento (DOS), degli investigatori e dei manager per la gestione delle sale operative. Anche droni equipaggiati con sensori sono impiegati per la perimetrazione degli incendi facilitando, così, il lavoro degli investigatori.
Tecnologie modernissime, costi contenuti ed alta efficienza che avrebbero condotto alla realizzazione del sogno del Corpo Forestale dello Stato che rischia di frantumarsi con lo spacchettamento, parcellizzazione e frantumazione del CFS e delle competenze professionali espresse dalle sue donne e dai suoi uomini.
Caro Matteo Renzi cambiare opinione, quando i cittadini te lo chiedono, è sempre una grande forma di intelligenza.
Lascia agli italiani il Corpo Forestale dello Stato così come era stato pensato sostenendo, sicuramente il processo di contenimento dei costi che c'è ed è stato ampiamente illustrato al tuo Ministro Madia, che è sorda come una campana su questo argomento.
Cerca di convincerti a non sbrindellare il Corpo Forestale dello Stato, l'unico presidio altamente qualificato nella tutela ambientale di cui l'Italia, in questo momento, ha particolarmente bisogno.
PENSACI MATTEO........PENSACI......... 

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