mercoledì 1 luglio 2015

GESTIONE URBANA E PROTEZIONE IDROGEOLOGICA A ROMA: LE PROPOSTE PER IL COMUNE DI ITALIA NOSTRA ROMA E SIGEA


 Seminario
Gestione urbana e protezione idrogeologica a Roma.
Proposte per il Comune
organizzato da Italia Nostra - Sezione romana e Sigea Società Italiana di Geologia Ambientale
in Roma, giovedì 25 giugno 2015 
MOZIONE  FINALE
Alla chiusura del convegno  è stata decisa una mozione finale sotto riportata affinché i diversi ed importanti temi trattati nel Seminario  da  illustri relatori e poi ampiamente dibattuti non restassero solo patrimonio dei  presenti ma potessero dare risposte ed indicazioni ai principali problemi geoambientali che affliggono il territorio urbano, limitando non solo la sicurezza del tessuto urbano e della popolazione, ma anche lo sviluppo economico ed ambientale.

Dall’insieme dei temi trattati risulta  necessaria  la congruità fra gestione urbana della città e mitigazione del rischio idrogeologico, che  dovrebbe basarsi su:

-un coordinamento generale degli studi idrologici e geologici per superare le conoscenze puntuali e mirare ad un’analisi integrata del sistema suolo/sottosuolo;

-presa d’atto della criticità idrogeologica del territorio cittadino, vietando le costruzioni in aree definite a rischio dalle autorità competenti  e richiedendo approfonditi studi geologici e idrologici per tutte le aree a rischio potenziale; un caso particolare è costituito dai parcheggi interrati nel centro storico, caratterizzati spesso da progetti incompleti – basati su insufficienti risultati di  indagini geotecniche e idrogeologiche – e  da realizzazioni che hanno causato numerosi dissesti statici nei fabbricati contigui;

-riduzione del consumo di suolo, che si traduce nel recupero dell’edificato e nel riconoscere il ruolo ecologico  e sociale della agricoltura urbana e periurbana;

-osservare il principio della invarianza idraulica;

-manutenzione e monitoraggio delle opere di difesa del suolo, in particolare di quelle idrauliche, per assicurarne l’efficienza e l’efficacia;

-formazione e aggiornamento continuo di una banca – dati  relativa a dissesti idrogeologici al fine di assicurare una efficace prevenzione ed una migliore gestione delle emergenze e delle attività post-emergenziali, integrandosi col sistema SIRDIS della Regione Lazio;

-migliorare la capacità di controllo e monitoraggio del territorio da parte dei Municipi, che raccolgono le segnalazioni della cittadinanza;

-una reale attuazione dei requisiti di partecipazione pubblica attiva e di informazione/educazione al rischio, anche mediante la valorizzazione di esperienze virtuose di programmazione negoziata territoriale, come i “contratti di fiume”.


0 commenti:

Posta un commento

Share

Twitter Facebook Digg Stumbleupon Favorites More